Donazione microscopio: alcune precisazioni

In merito alla donazione alla Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università di Urbino da parte della nostra Onlus del microscopio Esem a scansione ambientale acquistato grazie alla campagna di raccolta fondi di Beppe Grillo e condivisa dallo stesso Grillo, siamo a rassicurare che la ricerca sulle nanopatologie proseguirà, anzi, verrà potenziata ed allargata ad altri qualificatissimi ricercatori dell’Università di Urbino.

Non saranno solo geologi, come sostiene in senso limitativo il Dott. Montanari, ma anche biologi, botanici, chimici, zoologici, ingegneri ambientalisti, mineralogisti e petrografi, che effettuano ricerche ambientali e sui diversi tipi di nanopatologie. La Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università di Urbino dispone di strutture e spazi perfettamente idonei ad ospitare il microscopio oltre che personale tecnico altamente qualificato.
Al tempo stesso ribadiamo al Dott. Montanari, fino ad ora unico utilizzatore dello strumento insieme alla moglie Dott.ssa Gatti, che nell’atto di donazione del microscopio all’Università di Urbino è stata inserita la clausola che consentirà loro di proseguire nell’utilizzo del microscopio “almeno” un giorno alla settimana (quindi non “un solo giorno” alla settimana come il dott. Montanari sostiene) ai fini della ricerca sulle nanopatologie.
Resta inteso, coerentemente con la finalità della raccolta fondi, che tale strumento non poteva e non potrà essere utilizzato in alcun modo a scopo di lucro da parte di singoli o di società. Questa sì che sarebbe una truffa ai danni dei benefattori.
Abbiamo donato il microscopio alla Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università di Urbino per coinvolgere altri scienziati considerata anche l’oggettiva sottoutilizzazione dello strumento in quanto per tre anni esso è  stato nella disponibilità esclusiva di chi, come il dott. Montanari, abbiamo visto impegnato in campagna elettorale in tutta Italia come candidato Premier della lista politica nazionale “Bene Comune” e a promuovere libri da lui  curati, o chi, come la Dott.ssa Gatti, svolgono altra professione part time impedendo il pieno sfruttamento del microscopio come l’importanza delle ricerche e il costo dello strumento richiederebbero.
Come più volte sollecitato ai due dottori, rimaniamo in attesa di una reportistica sui risultati e sulle scoperte scientifiche – confermate da pubblicazione e da attestati della comunità scientifica – prodotte in questi tre anni di possesso del microscopio. Ciò crediamo sia doveroso nei confronti dei benefattori. E’ evidente che riferimenti a ricerche e studi svolti prima dell’acquisto del microscopio in oggetto non sono inerenti a tale ripetuta richiesta, ma, anzi, possono risultare fuorvianti.
Non ci stupiscono le reazioni e illazioni del dott. Montanari nei confronti della decisione della nostra Onlus di allargare la ricerca, ma a noi ciò che preme è il rispetto della legge e dei benefattori, i risultati scientifici e quindi la salute dei cittadini, non i bilanci di una società a scopo di lucro quale è la Nanodiagnostics srl dei dottori Montanari e Gatti.

E’ evidente che falsità e ulteriori illazioni ci vedranno costretti a difendere la nostra immagine e onorabilità nelle dovute sedi legali”.
Associazione Carlo Bortolani Onlus

5 luglio 2009     Categoria: Acquisto del Microscopio, Comunicati, Donazioni, Donazioni per il Microscopio